Progetti

Ampliamento del porto di S. Marinella

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  • Luogo
    Santa Marinella (RM)

  • Settore
    Ingegneria marittima

  • Stato
    Progettazione ultimata

  • Importo
    € 24.574.177

  • Committente
    Porto Romano S.p.A.

  • Data
    2001

  • Servizi
    Progettazione Definitiva  / 

Descrizione dell’intervento
Il presente progetto del porto turistico di S. Marinella rappresenta l’ampliamento del porticciolo comunale attualmente esistente nella costa della provincia di Roma a 60 km a nord di Roma e la sua configurazione riproduce sostanzialmente quella adottata dall’Amministrazione Comunale in occasione della approvazione del Piano Regolatore Urbanistico da parte della Giunta Regionale del Lazio.
Per quanto attiene la distribuzione delle localizzazioni delle varie funzioni portuali, lo studio di zonizzazione prevede di articolare il porto in tre grandi aree distinte per le seguenti tre funzioni:

  • area turistico-nautica;
  • area cantieristica;
  • area peschereccia.

L’area turistico nautica prevede di organizzare lo specchio acqueo a mezzo di pontili di attracco del tipo galleggiante, della lunghezza media di 160 m pari alla lunghezza dei pontili già posti in opera nel porticciolo esistente e che hanno dato ottimi risultati di stabilità e di efficacia.
I pontili consentono di offrire l’ormeggio a 326 imbarcazioni di lunghezza compresa tra 6.50 m fino a 27m.
Inoltre, considerato che la costa di S. Marinella è del tutto priva di approdi per la nautica minore e che lo stesso Comune ha proposto di venire incontro alle esigenze dei residenti offrendo ricettività per piccoli natanti, è previsto anche l’attracco di circa 300 imbarcazioni della nautica minore fino a 6.50 m di lunghezza.
La seconda area di zonizzazione, quella cantieristica, è localizzata alla radice del molo sottoflutto, in corrispondenza dell’ingresso est del porto, ed è rappresentata da una superficie di circa 5000 m² che sarà impiegata per operazioni di carena e piccole riparazioni delle imbarcazioni.
Lo specchio d’acqua prospiciente a tale area è dedicato all’ormeggio delle imbarcazioni in attesa di manutenzione ed è corredato da un bacino per l’esercizio di un travel lift di dimensioni adeguate.
La terza area di zonizzazione è dedicata ai pescatori di S. Marinella che troveranno in testata del molo sottoflutto un bacino ben ridossato ma nello stesso tempo situato a breve distanza dalla bocca portuale.
L’area peschereccia si sviluppa per circa 100 m di banchina di attracco ed una superficie di piazzale esclusivamente dedicato alla pesca di circa 1000 m². Inoltre lungo la parete del muro paraonde del molo sottoflutto sono stati ricavai n. 30 box di deposito per le reti, i cordami e le varie attrezzature dei pescatori.
Tutta la superficie delle aree a terra è infine corredata di servizi igienici localizzati in edifici servizi polifunzionali (wc, docce, spogliatoi, telefoni) disposti a distanza tra loro non superiore a 160 m così da poter servire uniformemente tutta l’area portuale che è inoltre dotata di un edificio direzionale centrale, quale unica struttura edificata supplementare ai servizi, della superficie coperta di 206 mq dotata di una torretta di 28 m².

Il progetto è stato approvato nel 2001.

Molo di sopraflutto
Il molo sopraflutto è radicato sulla testata dell’esistente molo del porticciolo peschereccio e si sviluppa in direzione Sud-est per una lunghezza di 465,5 m su fondali compresa tra -7,00 e 9,00 m sul livello medio mare. Il molo, per l’intera sua lunghezza non viene banchinato, ma sarà realizzato con una scogliera di massi naturali con un nucleo in tout-venant con una quota di sommità limitata nell’intento di assicurare la visibilità dell’orizzonte marino e l’inserimento dell’opera nel paesaggio.

Molo si sottoflutto
Il molo sottoflutto presenta la configurazione planimetrica a martello definita a seguito delle verifiche effettuate a mezzo dei modelli matematici impiegati per:

  • rendere agevoli le manovre di accesso al porto delle imbarcazioni di classe superiore in presenza di condizioni meteomarine perturbate;
  • assicurare un livello di agitazione accettabile dello specchio portuale interno, anche in caso di eventi meteomarini estremi;
  • assicurare una portata elevata di ricambio naturale delle acque interne al fine di mantenere la qualità di dette acque entro limiti accettabili.

Sul piano strutturale il molo di sottoflutto è realizzato a gettata di massi naturali con un nucleo di tout venant di cava, protetto sul lato esterno da mantellate che si sviluppano secondo tre sezioni diverse in relazione alla altezza d’onda cui dovranno far fronte.